2000 - Passeggiata degli Artisti o cavallo di Troia - Fondazione Museo Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola

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2000 - Passeggiata degli Artisti o cavallo di Troia

IL TORNIO notiziario culturale della ceramica
il Tornio Notiziaruio Culturale della Ceramica

   Passeggiata degli Artisti o Cavallo di Troia ?
   di Tullio Mazzotti




   Ho letto l’articolo apparso il 1 giugno 2000 su IL SECOLO XIX, edizione di Savona, sulla Passegiata degli Artisti in Albisola e le tante dichiarazioni in esso contenute desidero fare un pò di chiarezza e dire, con la mia consueta franchezza, ciò che penso.
   Se i lavori sono da considerarsi come dice il Sindaco Parodi un rifacimento viene da se quale dovrebbe essere il risultato finale, una copia di ciò che si è disfatto.
   Mentre siamo evidentemente in presenza di un qualcosa difforme, sia nei contenuti (i pannelli) sia nella forma (gli arredi), dall’originale del 1963.
   Che il concetto di opera d’arte sia da estendersi oltre che ai bozzetti anche ai pannelli credo sia più che evidente, altrimenti non si spiegherebbe la contraddizione di conservarne parti da inserire nel Museo Civico.
   La realizzazione attuale dei pannelli sulla base dei bozzetti di allora è un’operazione culturalmente folle, che non tiene di conto dell’intervento, spesso risolutivo, indubbiamente evolutivo, in corso d’opera durante la realizzazione dell’opera.
   Se chiedete a un artista se quando si pone davanti alla tela bianca sa esattamente come sarà il risultato finale dell’opera, riceverete sempre una risposta negativa, in quanto durante l’esecuzione, il passaggio dal piccolo al grande o dalla concezzione all'esecuzione, l’emozione creativa, portano ad interventi anche sostanziali sull’insieme del lavoro.
   Ciò è quello che certamente è avvenuto con il lavoro di Agenore Fabbri, per esempio.
   Cancellare tutto ciò è culturalmente un arbitrio non accettabile, tanto più che in tal senso non vi è stato nessun dibattito in merito.
   Il mio pensiero è che la cosa sia dipesa, più che dalla volontà, dalla mancanza di un approfondimento culturale adeguato all’importanza dell’opera; che comunque al di là dei giudizi era la "costruzione artistica" più evidente in Albisola.
   Dunque il mio giudizio è negativo. Sia nei riguardi di chi ha fatto mancare un analisi preventiva, ma anche verso chi ha portato avanti i lavori continuando a sostenere che la Passeggiata degli Artisti non fosse (ahimè ormai non si può più usare il presente) un opera d’arte.
   Mi chiedo se il direttore dei lavori e il consulente artistico, nominato da questa amministrazione, condividano il risultato attuale o se ciò sia dipeso da una disattenzione.
   Certamente abbiamo superato la fase in cui si dibatteva se i lavori erano da considerarsi restauro o "falso storico", siamo giunti alla fase dove credo sia evidente a tutti che il risultato prodotto è un qualcosa di simile ed ispirato all’opera ormai distrutta.
   Nel 1963 vi fu un ampio dibattito in merito; oggi ciò è mancato perché manca in Albisola un "tavolo" in cui parlare d’arte, ma nessuno di questo, che è il vero problema, sembra preoccuparsi .
   Per ultimo, siccome sono abituato a dire ciò che penso sempre, vorrei sapere chi ha risollevato la polemica ?
   Che non sia il "foresto" Sig. Licheri, colui che oggi contesta i lavori mentre l’estate scorsa mi dava del "incapace" quando sostenevo le stesse tesi ?
   Le manovre politiche, di cui non mi occupo più, si fanno alla luce del sole e non vorrei che questa ormai sterile discussione avesse come obiettivo qualche lotta interna alla minoranza.




 
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